Cerro
Quercus cerris
Il Cerro è un genere di quercia presente in tutte le regioni italiane e in quelle europee meridionali. Può raggiungere altezze di 35 metri, la chioma può presentare diametri fino a 15-20 metri. Può raggiungere e superare i duecento anni di età.
Foglie
Le foglie sono caduche, di forma lanceolata o ellittica, con lobi di solito molto incisi e profondi. La pagina superiore è di colore verde intenso e tende a diventare lucida.
Fiori
Il Cerro è una pianta monoica, cioè con fiori sia maschili che femminili. I fiori femminili si sviluppano lungo i rametti all'ascella delle foglie o in posizione terminale, mentre i fiori maschili sono riuniti in infiorescenze pendule. La fioritura si ha tra aprile e maggio.
Frutti
I frutti sono ghiande che però, a differenza di quella di altre querce, contengono molto tannino quindi sono poco gradite agli animali.
Tronco
Ha un tronco con corteccia grigio-brunastra con profonde solcature rossicce.
Curiosità
Secondo Teofrasto "...fra tutti gli alberi la quercia dà il numero più alto di prodotti, come la galla di piccole dimensioni e l'altra, nera e simile alla pece; c'è inoltre un'altra escrescenza a forma di mora, ma dura e difficile da spezzare e rara; un'altra a forma di verga, dura, eretta e forata; questa assomiglia a una testa di toro, ma rotta, e racchiude una specie di nocciolo di oliva. Produce anche ciò che viene chiamato "feltro": è una piccola palla lanosa e molle intorno a un nocciolo duro, della quale ci si serve per le lampade perché brucia bene come la galla nera". Queste escrescenze, le galle, provocate da alcune specie di insetti, erano utilizzate nella concia delle pelli, nella tintura, nella produzione dell'inchiostro e in medicina per le proprietà astringenti. Le querce offrono cibo e rifugio a molti animali, tra cui le cicale, che i Greci chiamavano "dryokóitai", "quelle che dormono nelle querce". Per la loro imponenza e longevità le querce hanno ispirato il simbolo del padre, celeste e terreno.
Diffusione
Il Cerro è originario dell'Europa centro-meridionale e dell'Asia minore. È distribuito in tutte le regioni Europee meridionali, spontaneo dal piano basale fino a quello montano inferiore. In Italia è presente in tutte le regioni, dai 100-200 ai 700-800 metri.
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